Il nostro impegno ha inizio con un sostegno alla famiglia sin dal momento della diagnosi di sindrome di Down. La finalità di ogni nostra attività è garantire a tutte le persone con sindrome di Down l’opportunità e il diritto di integrarsi pienamente nella vita sociale. Per questo la nostra attenzione si rivolge anche alla sensibilizzazione della realtà in cui viviamo

Educazione all’autonomia

“Gioco e imparo”

E’ rivolto a bambini con Sindrome di Down dai 5 ai 10 anni. L’obiettivo principale del corso è quello di sviluppare e potenziare le prime abilità di autonomia nonché sperimentare il gruppo dei pari. 

Attraverso attività ludiche e piacevoli i bambini scoprono i limiti e le potenzialità dello stare in gruppo e della condivisione della figura di riferimento. 

L’ambiente domestico è adatto per i percorsi con i più piccoli, poiché deve ricreare un’ atmosfera familiare e mettere a disposizione tutti gli spazi e gli strumenti di una casa, permettendo così di portare anche nella vita di tutti i giorni le competenze apprese.

“Esploratori”

Con durata triennale è rivolto ai preadolescenti. Il gruppo si incontra ogni settimana intorno al tema “esploriamo la città di Prato”. Ai ragazzi viene proposto di svolgere delle vere e proprie missioni che devono svolgere all’interno dell’Associazione e che serviranno per motivarli a spostarsi in città.

 Il progetto è rivolto anche alle famiglie a cui vengono forniti gli strumenti per accompagnare alla crescita in questa delicata fase di sviluppo. Le attività strutturate sono progettate per promuovere nuove autonomie; si propone un percorso di gruppo in cui ognuno ha il suo spazio e vede il suo bisogno di apprendere attraverso richieste e obiettivi individualizzati.

“Il club dei ragazzi”

Il club dei ragazzi ha durata triennale ed è rivolto ad adolescenti e giovani adulti con Sindrome di Down, a partire dai 14 anni. Ci si incontra un pomeriggio la settimana, per affrontare le fatiche e le soddisfazioni legate alla conquista di una progressiva autonomia nella gestione dei rapporti con l’esterno: usare i servizi pubblici, richiedere informazioni a persone sconosciute, effettuare piccoli acquisti in autonomia, muoversi nelle strade in modo sicuro, ecc.

Il Club offre la possibilità di sperimentare e condividere, all’interno di un gruppo di pari, esperienze, affetti, modalità e dinamiche relazionali, del tutto “normali”, ma abbastanza improbabili nei contesti di vita abituali.

“Agenzia del Tempo Libero”

Per rispondere ai bisogni dei giovani adulti e di tutti coloro che hanno completato il percorso di autonomia del Club dei Ragazzi, nasce l’Agenzia del Tempo Libero (ATL). Il percorso è rivolto a tutti coloro abbiano voglia di sperimentarsi con un gruppo di pari e mira ad implementare, consolidare e acquisire nuove competenze per affrontare in autonomia la vita da adulti.

Il gruppo ATL si incontra una volta a settimana e il primo giorno utile del mese programma le uscite degli incontri successivi scrivendo un calendario. L’Associazione diviene quindi il punto di ritrovo, un luogo sicuro nel quale raccontarsi, esprimere le proprie idee, lanciare proposte.

Inclusione Scolastica

Come associazione ci proponiamo di affiancare la scuola nel suo difficile e sempre più complesso compito, mettendo a disposizione il nostro referente scolastico e gli educatori:

Colloqui  con genitori, operatori e docenti sull’inserimento di alunni con Sindrome di Down nelle scuole di ogni ordine e grado

Partecipazione degli operatori che conoscono il bambino/ragazzo agli incontri del PIS

Interventi di “educazione alla diversità”. Breve ciclo di incontri con attività programmate insieme alle insegnati, per educare al rispetto nei confronti delle tante diversità dalle quali è composto ogni gruppo

Inclusione Lavorativa

I servizi di Inserimento e Orientamento lavorativo sono finalizzati alla ricerca e alla sensibilizzazione delle aziende, e diretti ai potenziali lavoratori e alle famiglie, per creare le condizioni concrete affinché le persone con Sindrome di Down possano trovare un lavoro adeguato e creare le basi per una vita il più possibile indipendente. 

L’associazione  si occupa di effettuare l’incrocio fra i ragazzi pronti per l’inserimento lavorativo e il posto di lavoro disponibile, verificando la compatibilità della mansione che i ragazzi dovranno svolgere nella specifica azienda. 

Successivamente l’associazione si occupa anche di formare i responsabili aziendali e i futuri colleghi sulle modalità migliori per accogliere i ragazzi con sD, presentandoli come colleghi che avranno un ruolo e una produttività veri. 

Per tale scopo un educatore AIPD affiancherà, durante le fasi iniziali, i ragazzi sul luogo di lavoro facilitando la comunicazione fra la persona con Sindrome di Down e il resto dell’azienda. Gradualmente il tutoraggio diminuisce fino a cessare, l’Associazione rimane però a disposizione dell’azienda con verifiche periodiche, interventi mirati e telefonicamente. 

Autonomia abitativa

Una persona con Sindrome di Down, diventata adulta, deve poter uscire da casa al pari dei propri coetanei per andare a vivere con i suoi amici, come una naturale evoluzione del proprio diventare grande. Crediamo che “l’uscita da casa” non debba essere solo una risposta all’emergenza o all’impossibilità di rimanere nel proprio nucleo familiare; tutte le nostre attività sono finalizzate alla costruzione dei prerequisiti verso questo obiettivo.

Il week-end a “CASA NOSTRA” è un’occasione eccezionale in cui le persone con Sindrome di Down iniziano a sperimentare la sensazione di un primo breve allontanamento dalla propria casa, a misurarsi con le difficoltà, grandi e piccole, della gestione quotidiana di un appartamento, ad iniziare insomma un percorso affascinante e complesso che li guida verso l’acquisizione di una maggiore autonomia.

Cosa accade a “CASA NOSTRA”: Si fa la spesa, si cucina, si fanno le pulizie, si ricevono ospiti e amici; ci si prende cura della propria persona; ci si confronta con gli altri sviluppando il senso di collaborazione ed il rispetto delle esigenze di tutti; si sperimenta concretamente cosa vuol dire vivere senza genitori in un contesto di quotidianità nella propria città. Si svolge dalla mattina del Sabato alla sera della Domenica coinvolgendo 5 persone con Sindrome di Down e 2 operatori. Come già accade in molte sezioni AIPD la casa in cui si svolgono le attività è il primo importante strumento che rende sostenibile l’obiettivo autonomia dando concretezza a tutto il nostro progetto.

Vacanze estive

A complemento del Corso di Educazione all’Autonomia, vengono realizzate le vacanze estive; per sperimentare lo stare con gli amici, in piena libertà ed autonomia dai genitori, confrontandosi con situazioni nuove e meno protette rispetto a quelle comunemente vissute.

La vacanza deve essere un’occasione per divertirsi e sperimentare la propria indipendenza. I ragazzi vengono coinvolti nella vacanza, già prima della partenza, nell’individuazione degli orari dei mezzi e nell’acquisto dei relativi biglietti, nella  preparazione della lista del “Che cosa mi porto” con cui poi fare a casa la propria valigia, nella comunicazione dei propri desideri al resto dei compagni di viaggio.
La vacanza è anche l’occasione per qualcuno di fare passi avanti nella propria autonomia personale (farsi la doccia da solo, la barba, truccarsi..) o nell’autonomia domestica,  imparando ad esempio a cucinare. 

La vacanza è l’occasione per sperimentare in modo sereno la separazione dai propri genitori: alcuni ragazzi fanno esperienze di vacanza fuori casa con gli scout o i gruppi parrocchiali, a scuola…, ma per molti è la prima volta che vanno fuori da soli, per tutti di solito è la prima volta in un gruppo di pari in un clima di autogestione.

Sessualità  Affettività  Identità

Il passaggio all’età adulta porta con sé esigenze e bisogni specifici non sempre riconosciuti e accettati. La sessualità, l’affettività e l’identità delle persone con disabilità sono da sempre argomento tabù, sul quale si preferisce tacere, procrastinare e non ascoltare. Oggi, per fortuna, molte realtà educative così come tante famiglie decidono di intraprendere percorsi formativi che riguardano questi importanti aspetti, senza i quali le persone adulte non potrebbero definirsi tali.

Questo percorso si sviluppa e abbraccia le esigenze delle famiglie e dei ragazzi che vi partecipano, rispondendo alle loro domande, alle loro curiosità, dando strumenti per aiutare la crescita e supportare i ragazzi in questo viaggio.

Durante l’anno vengono programmati degli incontri in cui si incentivano i ragazzi a parlare delle difficoltà di coppia, di curiosità, del rapporto coi fratelli e i genitori, di cosa vuol dire essere una persona con la Sindrome di Down. La struttura dell’incontro varia di

volta in volta a seconda dell’argomento che decidiamo di affrontare, solitamente vengono sondate le conoscenze, i luoghi comuni che i ragazzi hanno su un certo argomento, per arrivare poi, attraverso il confronto aperto e sincero, all’apprendimento di nuove conoscenze. L’Associazione diviene in queste occasioni un luogo protetto nel quale esprimere i propri dubbi, difficoltà e curiosità.

Per le famiglie vengono proposti degli incontri individuali/di gruppo per riassumere in linea generale ciò che è emerso con i ragazzi, in questi momenti vengono suggeriti strumenti e modalità educative per continuare a sostenere lo sviluppo dei ragazzi.

Potenziamento cognitivo

La disabilità intellettiva delle persone con sindrome di Down ha un grado elevato di variabilità. Le capacità, lo sviluppo cognitivo e l’autonomia possibili dipendono infatti da tanti fattori e sono fortemente legati alle modalità con cui ognuna di esse viene sostenuta, educata ed abilitata. 

Potenziare le abilità cognitive permette di porre le basi per nuovi apprendimenti e quindi favorisce lo sviluppo. Più una persona apprende, più aumentano i suoi potenziali di sviluppo. Massimizzare lo sviluppo cognitivo delle persone con disabilità intellettiva rende possibile il raggiungimento di risultati migliori (anche a livello scolastico e lavorativo, e di inclusione sociale in senso generale), oltre che prevenire il decadimento cognitivo negli adulti che tanto hanno faticato per acquisire conoscenze ed abilità.

I percorsi sono rivolti a tutte le fasce di età al fine di facilitare il l’inserimento scolastico, sociale e lavorativo. 

Il Laboratorio di potenziamento cognitivo è fondato sul Metodo Feuerstein. Tale  metodologia propone programmi per lo sviluppo e il potenziamento di funzioni e operazioni cognitive e mira a lavorare sulle abilità sociali di base e sui comportamenti istintivi e ad accrescere l’autostima e la motivazione verso l’apprendimento, acquisendo consapevolezza delle proprie capacità. Il Laboratorio viene realizzato attraverso un affidamento esterno alla cooperativa Pane&Rose, caratterizzata da esperienza e professionalità specifiche in materia, e si struttura in incontri individualizzati o in piccoli gruppi, a seconda delle esigenze riscontrate dei partecipanti.